Juventus, da Pirlo a Pogba fino ad Emre Can: quanti affari a "parametro zero"

La Juventus, con l’acquisto di Emre Can, si è resa protagonista dell’ennesimo acquisto a parametro zero della sua gestione Marotta-Paratici, iniziata il primo giugno del 2010.

Nota metodologica: come parametri zero…

Emre Can

La Juventus, con l’acquisto di Emre Can, si è resa protagonista dell’ennesimo acquisto a parametro zero della sua gestione Marotta-Paratici, iniziata il primo giugno del 2010.

Nota metodologica: come parametri zero vengono considerati quei calciatori che, avendo il contratto scaduto (o in scadenza, entro i limiti consentiti dalla Fifa), possono essere acquistati dalle società con trattativa diretta, non passando dunque per una contrattazione con un altro club (venditore).

Inoltre i costi cui faremo riferimento nel corso dell’articolo non sono quelli della transazione di compravendita (che essendo un parametro zero è sempre assente), ma bensì oneri accessori riconosciuti ad agenti/procuratori sul contratto di ingaggio che possono essere capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali nello stato patrimoniale (e che quindi verranno “spesati” a conto economico secondo i principi di ammortamento vigenti per i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori). Gli oneri non capitalizzabili, invece, saranno meri input di conto economico, contabilizzati a conto economico nella stagione in cui si manifestano.

Di seguito il dettaglio delle operazioni:

  • Stagione 2010/2011

Nel corso della prima stagione in bianconero, conclusa con l’opaco 7° posto finale e la relativa esclusione dalle Coppe Europee, l’AD non effettua nessuna operazione con i parametri zero. Tuttavia, nella sessione invernale del 2010/2011, arriva Luca Toni dal Genoa a titolo gratuito. Nei bilanci della società l’operazione è iscritta come un accordo di compravendita tra le due società, pertanto, l’attaccante non è “catalogato” e “catalogabile” come parametro zero. Simile discorso può essere fatto per Andrea Barzagli, molto spesso indicato come parametro zero, che arriva nella stessa sessione di mercato dal Wolfsburg per una cifra pari a 300.000€ (comprensiva di oneri con prezzo attualizzato alla data dell’operazione saranno 396.000€, più 600.000€ di bonus).

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Beppe Marotta e Fabio Paratici, dirigenti della Juventus (Foto: Insidefoto.com)
  • Stagione 2011/2012

E’ a partire dal 2011-2012 che, invece, iniziano le operazioni che hanno reso celebre il dirigente varesino. In quella stagione vengono acquistati Reto Ziegler (0€, girato in prestito a Lokomotiv Mosca, Sassuolo e Fenerbahce) e Michele Pazienza (300.000€, girato prima in prestito all’Udinese e poi venduto al Bologna per 293.000€, frutterà 93.000€ di plusvalenze). Entrambi, però, non lasceranno “un grosso segno” a Torino. Ma il 2011/2012 è sopratutto l’anno del “maestro“: arriva infatti “via Milan” Andrea Pirlo. Il prezzo finale a bilancio di Pirlo (al netto ovviamente di una transazione pari a 0€) è di 1.164.000€. Considerate le quattro stagioni ad altissimo livello del regista, sicuramente è stato a posteriori un’eccellente operazione. Nel 2015-2016, l’anno dell’addio, vengono anche pagati 516.000€ di oneri non capitalizzabili.

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Andrea Pirlo con la maglia della Nazionale (Foto: Insidefoto)
  • Stagione 2012/2013

Nella stagione 2012/2013 arrivano invece James Troisi (488.000€), al centro di diverse operazioni con l’Atalanta per vendita e riacquisto delle vecchie “comproprietà” (la cessione del 50% agli orobici genererà 1.667.000 di plusvalenze in quel bilancio, e il calciatore verrà successivamente riacquistato per 1.000.000€ dalla Juventus andando sempre a giocare in prestito fino alla scadenza del contratto), Lucio (774.000€, ma rescinde dopo sei mesi generando 677.000€ di minusvalenze) e il giovane 19enne Paul Pogba per 1.635.000€. Il Polpo, rivenduto nella stagione 2016/2017 per 101.220.000€, costituirà la più grande plusvalenza della storia bianconera (72.557.000€), anche se tra oneri capitalizzati (6.530.000€), che accresceranno il suo valore nello stato patrimoniale, e non capitalizzati (29.764.000€, tra cui la maxi-commissione in uscita di 24.004.000€) non si può dire che non abbia avuto anche il suo impatto “in senso inverso” sui conti della società bianconera.

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Paul Pogba con la maglia della Juventus (foto Insidefoto.com)
  • Stagione 2013/2014

Nel 2013/2014, l’anno dei 102 punti di Conte, arriva svincolato dall’Athletic Club il centravanti navarro Fernando Llorente per 3.038.000€, fortemente voluto dal tecnico salentino. Nei due anni a Torino si fa notare soprattutto per le 16 reti nella prima stagione, ma verrà poi ceduto al Sevilla l’ultimo giorno di mercato dell’agosto 2015: genererà una minusvalenza di 1.519.000€.

  • Stagione 2014/2015

L’anno successivo, nel 2014/2015, invece arriva dal PSG il giovanissimo talento Kinglsey Coman per 1.909.000€ (comprensivo di 310.000€ di Fifa Training Compensation). Al centro di diverse operazioni (prestito biennale oneroso per 7.000.000€ e acquisto a titolo definitivo per 20.336.000€) con il Bayern Monaco, genererà una plusvalenza di 19.477.000 per le casse bianconere. Nessun onere capitalizzato durante la durata contrattuale, ma commissioni che peseranno a conto economico per 1.003.000€.

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Kingsley Coman ai tempi della Juventus (foto Insidefoto.com)
  • Stagione 2015/2016

Nell’estate del 2015 arrivano Sami Khedira (1.300.000€ di oneri capitalizzati e altrettanti non capitalizzati), Norberto Neto (1.940.000€) ed Alberto Cerri (1.894.000€). Se il centrocampista tedesco e l’ariete italiano (anche se sempre girato in prestito per “farsi le ossa”), sono ancora in forza ai bianconeri, stesso non si può dire per il portiere brasiliano, ceduto nell’estate del 2017 al Valencia per 5.726.000€ (plusvalenza di 4.756.000€).

Sami Khedira con la maglia della Juventus (Foto: Insidefoto)
  • Stagione 2016/2017

Nella stagione che porta i bianconeri ad essere sconfitti nell’atto conclusivo della Champions League a Cardiff, grande impatto l’ha avuto l’unico acquisto a parametro zero di quella stagione: Dani Alves. Il terzino brasiliano, arrivato svincolato dal Barcelona, venne contabilizzato per 474.000€. Dopo un’ottima annata però un burrascoso addio, che porta alla risoluzione consensuale del contratto e ad una minusvalenza per la società di 296.000€.

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Dani Alves con la maglia della Juventus (Insidefoto.com)
  • Stagione 2017/2018

La stagione del settimo scudetto consecutivo, dell’addio di Bonucci e degli arrivi di Matuidi, Szczesny, De Sciglio, Bernardeschi e Bentancur non porta nessun parametro zero.

  • Stagione 2018/2019

Dopo aver riscatto Douglas Costa, annunciato Perin ed il giovane Favilli, la Juventus mette a segno il “colpo” Emre Can, svincolato dal Liverpool. Transazione, compresa di oneri accessori, pari a 16.000.000€. Una cifra alta rispetto al passato, ma che, spalmata su un contratto di quattro anni, genera una quota ammortamento pari a 4.000.000€/anno.