Passione esports in casa Genoa: ingaggiato il primo videogiocatore

Il Genoa si apre agli esports, un ambito che riscuote un numero sempre maggiore di appassionati e che può consentire un importante incremento dei ricavi per i club. La società…

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Il Genoa si apre agli esports, un ambito che riscuote un numero sempre maggiore di appassionati e che può consentire un importante incremento dei ricavi per i club. La società rossoblù ha così annunciato l’ingaggio del suo primo giocatore, che rappresenterà il “Grifone” in occasione dei tornei di FIFA: la scelta è ricaduta su Alessandro Ansaldi che vanta un passato sui campi di calcio ma che ormai da tempo si è convertito ai videogiochi.

La passione per il calcio è nel DNA di Alessandro. Il papà, Mario, ha infatti vestito la maglia del Cesena in Serie A. Alessandro è invece andato vicino a realizzare il suo sogno (a 19 anni militava in Serie D nelle fila della Pistoiese), ma gli infortuni lo hanno poi costretto a mollare.

“Mi sono rotto tre volte il crociato, la prima a 15 anni, l’ultima a 19. Lì ho capito che non avrei potuto continuare” – ha raccontato a gianlucadimarzio.com. Proprio mentre tentava di curarsi con l’obiettivo di tornare in campo ha iniziato a scoprire il videogioco FIFA, che è diventato poi una passione davvero irresistibile.

Venendo dal calcio giocato e da difensore ho subito saputo gestire la parte tattica delle partite – ha raccontato – Per questo forse mi sono subito trovato a mio agio joypad alla mano”.

Ora Alessandro Ansaldi è conosciuto con il gamertag ‘Gintera’, ed è uno dei player professionisti di FIFA più forti in Italia. Il ragazzo, nonostante la giovane età, vanta già una buona esperienza negli esports: “Ho iniziato con Fifa 15, ma solo due anni fa ho capito che avrei potuto diventare professionista”.

Alessandro Alsaldi, il nuovo videogiocatore del Genoa (Foto: Genoa CFC)

La soddisfazione per avere catturato l’interesse per il club più antico d’Italia è quindi fortissima: “All’inizio pensavo fosse uno scherzo, poi col passare del tempo ho capito che l’interesse era reale. La trattativa è andata avanti per un po’, 4 0 5 mesi. È stata un’emozione fortissima, fare di un lavoro la propria passione penso sia il sogno di tutti. La chiamata del Genoa mi ha un po’ cambiato la vita, perché prima giocavo per me, ora rappresento il club più antico d’Italia. Nel giorno della presentazione ho sfidato Giuseppe Rossi e Biraschi, e capita che qualche ragazzo mi riconosca per strada, ma soprattutto sul web o nelle partite online, lì è una cosa abbastanza frequente”.

Il momento del derby contro la Sampdoria, altra squadra che ha già ingaggiato un videogiocatore, è vicino: “Ne stiamo già parlando con Mattia Guarracino e sarebbe una grande cosa. Quando giochiamo contro siamo avversari, ma fuori siamo quasi tutti amici”.