Amazon e Facebook sulla Liga: obiettivo i diritti tv 2019-2022

Amazon e Facebook sulla Liga. Amazon e Facebook sono pronti a dare battaglia per quanto riguarda l’assegnazione dei diritti televisivi per le partite della Liga spagnola, che andranno in scena…

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Amazon e Facebook sulla Liga. Amazon e Facebook sono pronti a dare battaglia per quanto riguarda l’assegnazione dei diritti televisivi per le partite della Liga spagnola, che andranno in scena tra il 2019 e il 2022. Questo per lo meno è quanto riportato dal sito spagnolo “El Confidencial”, che ha spiegato come i due colossi di internet sarebbero intenzionati ad introdursi nel dorato mondo calcistico.

Per il mercato dei diritti del calcio europeo si tratterebbe del primo grande test in questo senso. La Liga infatti, per il prossimo triennio, punta – come già avevamo anticipato – a guadagnare ben 2,3 miliardi di euro a stagione dai diritti tv. Di questi, 1,3 miliardi provenienti dalle trasmissioni in Spagna – 300 milioni in più rispetto a ora – e 1 miliardo – 400 milioni in più rispetto ad ora – derivante dal mercato estero. Si tratterebbe del secondo torneo calcistico per ricavi dai diritti tv, dopo la Premier League inglese.

Date le importanti disponibilità economiche, era verosimile immaginare che prima o poi colossi del calibro di Amazon e Facebook sarebbero entrati a gamba tesa su questo settore. Investimenti in altri sport, ad esempio, sono già stati fatti. Basti pensare ad Amazon Prime Video, che trasmette una partita di football americano a settimana avendo acquistato i diritti dalla Nfl per 50 milioni di euro e che ha battuto Sky sui diritti per il torneo di tennis Atp. Facebook, d’altra parte, non è da meno e ha acquistato i diritti del baseball in Usa, delle competizioni mondiali di surf e della Champions League per gli Stati Uniti d’America.

Amazon e Facebook sulla Liga, televisioni preoccupate

Sull’altro versante, quello delle televisioni, c’è ovviamente un po’ di preoccupazione. Attualmente infatti i diritti in chiaro della Liga sono detenuti da Mediapro. Durante un incontro, il presidente della Liga Javier Tebas si è lasciato sfuggire che «si arriverà a 2,3 miliardi, così il signor Jaume Roures – patron di Mediapro – dovrà offrire di più se vuole i diritti del calcio». Oltre a Mediapro sarebbero interessate all’altra anche altre società: Mediaset e Altresmedia per i diritti in chiaro; Movistar, Vodafone e Orange per quelli a pagamento.