Figc, il nuovo presidente entro 90 giorni: ecco come funzionano le elezioni

“Il Consiglio federale resta in carica, Tavecchio si occuperà della gestione ordinaria fino a nuove elezioni che dovranno essere indette entro 90 giorni”. Così Gabriele Gravina, presidente della Lega…

FIGC pagamento stipendi

“Il Consiglio federale resta in carica, Tavecchio si occuperà della gestione ordinaria fino a nuove elezioni che dovranno essere indette entro 90 giorni”. Così Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ha fotografato la situazione in Federcalcio a seguito delle dimissioni del presidente Carlo Tavecchio. Entro 90 giorni dovranno così essere indette nuove elezioni in Figc: tutti i consiglieri si augurano che venga fissata la data delle elezioni al più presto.

Ma come funziona l’elezione del presidente della Figc? Ad eleggere il presidente federale saranno 279 delegati in rappresentanza delle società di Lega Serie A , Lega Serie B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti, di Associazione italiana calciatori, Associazione italiana allenatori e Associazione italiana arbitri, che voteranno però secondo pesi ponderati. Ovvero ci sono delegati il cui voto peserà più degli altri.

 

Come funzionano le elezioni del presidente Figc – i pesi dei delegati

Ai fini del calcolo delle maggioranze assembleari, il complesso dei voti spettanti ai delegati è pari a 516 voti: ovvero ciascuno delegato pesa in termini di voti secondo il peso della percentuale della propria componente. Ad esempio la serie A ha 20 delegati, e il voto di ciascuno ne vale 3,09 per una somma complessiva del 12 per cento del totale. A seguire, i delegati sono 22 per Serie B (1,17 – 5%), 60 per Lega Pro (1,46 – 17%), 90 per la Lnd (1,95 – 34%), 52 per i calciatori (1,98 – 20%), 26 per gli allenatori (1,98 – 10%), 9 degli arbitri (1,15 – 2%).

Professionisti, dilettanti e arbitri, dovranno così tutti esprimeranno la propria preferenza per uno dei candidati.

bilancio figc 2016
(foto Insidefoto.com)

Come funzionano le elezioni del presidente Figc – il quorum

Sarà eletto presidente al primo turno chi ottiene tre quarti dei voti, al secondo chi ne ha due terzi, al terzo scrutinio basta la maggioranza assoluta dei voti.

Temi

FIGC