Di Francesco: "Il calcio italiano deve ripartire dalle seconde squadre"

“La prima cosa che mi viene in mente per riformare il calcio italiano? Lavorerei sulle seconde squadre per far crescere e maturare i nostri giovani, il discorso dei troppi stranieri…

Di Francesco boccia il VAR

“La prima cosa che mi viene in mente per riformare il calcio italiano? Lavorerei sulle seconde squadre per far crescere e maturare i nostri giovani, il discorso dei troppi stranieri in Serie A è un alibi”. Anche Eusebio Di Francesco propone la sua idea per riportare il calcio italiano in alto.

“C’è un grande dispiacere per come è andata – aggiunge il tecnico della Roma alla viglia del derby con la Lazio -. Il prossimo ct? Non ho preferenze, ce ne sono tanti bravi in Italia. Ancelotti? Sarebbe una garanzia, certo che mi piace, ma non devo pubblicizzare nessuno. Al di là degli uomini è più importante investire nei progetti, nelle infrastrutture. Cosa avrei fatto io al posto di Tavecchio? Mi sarei anche potuto dimettere ma sono più curioso di sentire i programmi, cosa ha da proporre”.

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Quello di domani sarà il primo derby di Di Francesco sulla panchina della Roma. “Una partita unica, speciale, che tolgo dalla classifica. Non c’è pressione. Sicuramente c’è emozione”.

“Non mi piace fare promesse – aggiunge il tecnico della Roma – ma non voglio deludere i tifosi. Noi vogliamo vincere e non mi piace pensare che si possa scendere in campo per un pareggio nonostante partiamo alla pari”.

L'allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco
L’allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco

Ancora out Schick, che “sta recuperando da una fibrosi muscolare e io voglio che sia al top per poterlo schierare”, mentre Nainggolan è atteso all’ultimo provino. “Domani vedrò se potra essere a disposizione. Se lo schiererò significa che è almeno al 90%”. Sul derby dice: “Mi ha colpito la vicinanza nei confronti di Gabriele Sandri. Per me lo sport è questo, mi auguro che sia una festa di civiltà. E che vinca la Roma. Per quanto riguarda la Lazio – conclude l’allenatore giallorosso – ha grande qualità, sa ripartire rapida e in verticale, in particolare Immobile sa attaccare tantissimo la profondità e di questo dobbiamo tenerne conto. Ad Inzaghi vanno fatti solo i complimenti”.