Italia fuori dai Mondiali, Romagnoli: «Per la Rai è un danno enorme»

«Sono arrivato alla Rai alla vigilia dell’Europeo di calcio e dell’Olimpiade di Rio. Misono confrontato con questo mondo e speravo, contavo di avere questa prospettiva Mondiale per mettere alla prova…

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«Sono arrivato alla Rai alla vigilia dell’Europeo di calcio e dell’Olimpiade di Rio. Misono confrontato con questo mondo e speravo, contavo di avere questa prospettiva Mondiale per mettere alla prova tutte le nostre capacità. Ed ero fiducioso. Per noi è un danno enorme».

Così il direttore di Rai Sport, Gabriele Romagnoli, ha commentato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, gli effetti della mancata qualificazione della nazionale italiana di calcio ai Mondiali di Russia 2018.

«Noi abbiamo un accordo con la Federcalcio per tutte le Nazionali e sono convinto che la Rai non si sarebbe fatta scappare i diritti di Russia 2018», spiega Romagnoli alla Gazzetta dello Sport.

«Al momento abbiamo, e siamo contentissimi, il Giro d’Italia, una parte della Formula 1 e l’Olimpiade della neve. Ma con tutto il rispetto, il Mondiale di calcio sarebbe stato il nostro grande obiettivo», aggiunge il direttore di Rai Sport.

Romagnoli non si sbilancia su un’eventuale rinegoziazione del contratto che lega la Rai alla Figc.

«Non sta a me occuparmene», spiega, «Io penso soltanto che sono molto, molto deluso dalla gestione della Nazionale. C’erano tanti segnali da cogliere già in estate per non trovarci nella situazione sfilacciata delle due partite di spareggio contro la Svezia. Si è accettato di arrivare fino in fondo con un commissario tecnico come Ventura, che non può avere tutte le colpe, ma era stato delegittimato da alcuni dei senatori della squadra. Un brutto finale di partita. Erano segnali che qualcuno doveva cogliere. E non ha colto».

Fonte: Report Calcio 2017