Palermo, si indaga sulla cessione del marchio. Zamparini riapre la trattativa con Cascio

L’indagine della guardia di finanza sul Palermo Calcio e sul gruppo Zamparini parte dalla cessione della Mepal, la società costituita dal patron rosanero per la commercializzazione del merchandising del club e…

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L’indagine della guardia di finanza sul Palermo Calcio e sul gruppo Zamparini parte dalla cessione della Mepal, la società costituita dal patron rosanero per la commercializzazione del merchandising del club e poi rifocalizzata sullo sviluppo del progetto per il nuovo stadio e il centro sportivo.

A rivelare l’origine dell’inchiesta è lo stesso Zamparini, che parlando con l’agenzia ANSA si è detto “sereno sull’accertamento della verità”.

Nel giugno del 2016 il Palermo aveva ceduto il 100% della Mepal SRL, titolare del marchio “Palermo Calcio” (conferitole dallo stesso club, insieme al piano di merchandising e ad alcuni contratti di licenza, nel 2014).

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Maurizio Zamparini
(Insidefoto.com)

Lo scorso anno Mepal è poi stata ceduta ad una società lussemburghese denominata Alyssa. Grazie alla cessione il Palermo ha potuto incassare una plusvalenza di 21.946.336 euro, che ha permesso ai rosanero di chiudere il bilancio con un utile di 395.743 euro, al netto delle tasse.

“Basta leggere le carte per capire che è tutto a posto. E’ un’operazione di bilancio e non di patrimonio”, ha spiegato Zamparini.

Le motivazioni che hanno portato a questa scelta sono state molteplici, spiega Zamparini. “L’acquirente è una società che opera nel campo internazionale con maggiori possibilità di raggiungere i supporter della squadra, anche all’estero e dotata di mezzi finanziari tali da poter realizzare il centro sportivo di Carini”.

Il patron rosanero è dunque certo di poter chiarire tutta la situazione. “I conti sono certificati e quindi assolutamente in regola. Sono a disposizione dei magistrati per qualsiasi chiarimento. Purtroppo tutto questo ci reca un grave danno di immagine, che mette a rischio le nostre operazioni finanziarie sia per il calciomercato che per la cessione del Palermo”.

La cessione del club, sfumata la trattativa con Paul Baccaglini, rimane infatti nell’agenda di Zamparini, che rivela di aver riavviato i contatti con Frank Cascio, l’ex manager di Michael Jackson che aveva già fatto un’offerta per il Palermo lo scorso anno.

“Sto cercando di cedere il Palermo a una società che possa assicurare investimenti futuri. Sono giornalmente in contatto con Frank Cascio e l’ho dovuto rassicurare dopo questa indagine della Finanza. Gli ho mandato un sms: ‘Non ti spaventare, in Italia sono così”, ha detto Zamparini.

“Noi siamo abituati a queste cose. Sono già stato indagato e prosciolto – prosegue – ma all’estero l’impatto di certe notizie è devastante. Bastava che i pm mi chiamassero per chiarire tutto e invece si è creato tutto questo. Sono preoccupato per il futuro perché per esempio ho acquistato un giocatore all’estero con pagamento dilazionato. Non vorrei che tutto saltasse”.

“E’ successo tutto per un’ottimizzazione di bilancio che nulla ha a che fare con il patrimonio – conclude – Quello che mi fa paura di questo Paese è proprio questo. Finché non ci ribelliamo, le cose andranno avanti così”.