Olimpia Milano, costi in crescita ma il bilancio chiude ancora in utile grazie ad Armani

Olimpia Milano bilancio 2016 – L’Olimpia Milano chiude il bilancio ancora in utile, grazie soprattutto agli investimenti del patron Giorgio Armani. L’esercizio 2016 per la società si è chiuso nuovamente con il…

olimpia milano bilancio 2016

Olimpia Milano bilancio 2016 – L’Olimpia Milano chiude il bilancio ancora in utile, grazie soprattutto agli investimenti del patron Giorgio Armani. L’esercizio 2016 per la società si è chiuso nuovamente con il segno positivo, nonostante l’impatto delle spese per i giocatori si sia fatto sentire, anche a causa della nuova Eurolega.

La Pallacanestro Olimpia Milano Ssrl ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2016 con un utile di 251mila euro, in netto peggioramento rispetto al +3,8 milioni del 2015.

Continua la crescita del valore della produzione, passato dai 24,4 a 26 milioni di euro nell’esercizio 2016 (+6%): i ricavi delle vendite e delle prestazioni sono saliti a 24,4 milioni di euro (23 nel 2015), merito in particolar modo sono saliti i ricavi dalla controllante (pari a 11,4 milioni, circa 800mila euro in più rispetto ai 10,6 del 2015). Tra le altre voci, crescono leggermente anche i diritti tv, che sfiorano il milione di euro.

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Olimpia Milano bilancio 2016, i costi

Mentre prosegue la crescita del fatturato, nell’esercizio 2016 sono stati i costi a fare un notevole salto in avanti: l’aumento è stato del 27% circa, passando da 19,4 a 24,8 milioni di euro.

In particolar modo, a crescere sono stati salari e stipendi, che hanno toccato quota 12,6 milioni di euro, circa 3,6 milioni in più rispetto al 2015: investimenti maggiori dovuti alla volontà, da parte della società, di rafforzare la squadra visto anche il nuovo format dell’Eurolega. Al 31 dicembre 2016, infatti, erano tesserati 14 giocatori e 7 allenatori, contro i 13 giocatori e 5 allenatori sotto contratto al 31 dicembre 2015.

Olimpia Milano bilancio 2016, risultato netto e CdA

La differenza tra valore e costi della produzione è stata così pari a 1,2 milioni di euro (4,9 nel 2015), con un risultato netto dopo le tasse positivo per 251mila euro (3,8 nel 2015).

Nel corso dell’assemblea dei soci dello scorso 28 aprile è stato inoltre confermata la composizione del CdA (formato da Daniela Gambarelli, Pierluigi Moscone e Livio Proli), con lo stesso Proli che è stato confermato presidente.

Olimpia Milano bilancio 2016, le spese di Armani

Non si fermano, quindi, gli investimenti di Giorgio Armani nell’Olimpia Milano. Seppur non ci sia più bisogno di versamenti in conto capitale (poco più di 30 milioni di euro nei primi 5 bilanci, di cui ben 11,3 nell’esercizio al 31 dicembre 2009), il patron delle scarpette rosse continua a investire direttamente in conto economico come principale sponsor della società.

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Complessivamente, la spesa nei primi 9 bilanci ha raggiunti quota 63,6 milioni solo come ricavi: a fronte di un fatturato complessivo pari a 133,7 milioni, la sponsorizzazione di Armani è valsa il 47,6% del valore della produzione.

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Giorgio Armani festeggia la vittoria della Coppa Italia 2016 di basket (Insidefoto.com)

Nelle ultime stagioni, i soldi investiti da Armani sono andati quasi a coprire interamente le spese per i salari, che nel giro di nove bilanci si sono triplicate fino a raggiungere i 12,6 milioni del 2016. Cifre che sono servite a conquistare il secondo scudetto (nonché una Coppa Italia e una Supercoppa) nel 2016, ma che non sono bastate per ripetersi nella stagione 2016/17, che si è conclusa con il ko in semifinale scudetto contro Trento e il conseguente addio a Jasmin Repesa (il cui sostituto sarà Simone Pianigiani, come ufficializzato oggi dalla società).