Come riportare il calcio italiano al vertice? Ridiscutere la ripartizione delle risorse per aumentare la competitività. Questa la ricetta di Urbano Cairo, presidente del Torino.
Il numero uno granata è infatti intervenuto oggi nella trasmissione “Tutti Convocati” di Radio 24, parlando non solo del Toro ma anche del sistema calcio italiano, a partire dalla situazione nella Lega di Serie A legata al nuovo presidente. “Continuiamo a parlare di nomi. Chi è il presidente, chi non è…Adesso c’è un commissario in Lega ed è giusto che sia il presidente della Figc Tavecchio. Quando resetteremo tutto, faremo una giusta governance”, le parole di Cairo.
“Poi però dobbiamo pensare a organizzare la Lega Calcio da un punto di vista manageriale, per esempio avendo 3/4/5 manager giovani che vanno in giro per il mondo a esportare il nostro calcio, che è un calcio speciale che è stato sopravanzato dalla Premier League o in parte dalla Liga, ma che secondo me non è secondo a nessuno – aggiunge -. Ovviamente quello che manca al nostro calcio è un po’ di competitività in più legata a come vengono ripartite le risorse, perché è chiaro che quando tu hai degli eccessivi squilibri di fatturazione con squadre come la Juve che fatturano 350 milioni e altre che fatturano 1/5 o 1/6 la competizione è minore”.
“Il mio obiettivo – suggerisce Cairo – è ridare al calcio quella competitività che è fondamentale per attrarre i tifosi che vedono un campionato più avvincente fino all’ultimo, negli stadi che devono diventare molto più belli con investimenti e leggi adeguate che consentano gli investimenti. E anche a casa, vedo che la Premier League non mostra in tv tutte le partite come si fa in Italia”.
[cf-perform-video]naduz7nnsj1j1ghtutnyfjp90[/cf-perform-video]
Chiusura dedicata ad Andrea Belotti, attualmente al vertice della classifica marcatori nonché già uomo mercato per la prossima sessione: “Ancora non ci ha chiamato nessuno, ma so che a vederlo vengono tutte le squadre più importanti – ha concluso Cairo -. Io spero che i 100 milioni della clausola non arrivino: lo voglio tenere un altro anno, anche perché sul mercato vogliamo rafforzarci”.