Lettera Ranieri ai tifosi del Leicester – «Ieri il mio sogno è morto, ma nessuno potrà mai cancellare quello che il Leicester ed io abbiamo raggiunto insieme». Così Claudio Ranieri in una lettera ai tifosi del Leicester, si congeda dal club con il quale la scorsa stagione vinse a sorpresa la Premier League, dopo che ieri è arrivata la notizia del suo esonero.
«Dopo l’euforia vissuta la scorsa stagione, quando siamo stati incoronati campioni», scrive Ranieri nella lettera ai tifosi del Leicester, «tutto quello che sognavo era di rimanere al Leicester, il club che amo, per sempre».
E’ stata un’avventura «incredibile e vivrà con me per sempre» afferma ancora il tecnico romano, che oltre alla famiglia ed ai collaboratori, ringrazia i giornalisti, il club, i giocatori «ma soprattutto i tifosi».
«Mi avete accolto nel vostro cuore dal primo giorno e mi avete amato. Un affetto che io ho ricambiato. Nessuno potrà mai cancellare quello che abbiamo ottenuto insieme e spero che ci penserete per sorriderne ogni giorno, come farò io per sempre. E’ stata una stagione meravigliosa e felice, che non dimenticherò mai. E’ stato un piacere ed un onore essere Campione con tutti voi».
A meno di un anno da una delle più grandi imprese di sempre, l’aver portato il Leicester che puntava alla salvezza a vincere la Premier League, il tecnico di Testaccio è stato dunque messo da parte.
L’eliminazione in FA Cup per mano del Milwall (terza divisione) ma soprattutto le cinque sconfitte di fila in Premier con la zona retrocessione distante un solo punto hanno spinto la proprietà thailandese del Leicester a cambiare rotta, cacciando l’uomo della Provvidenza che a inizio anno era stato eletto dalla Fifa miglior allenatore del mondo per il 2016.
Ma secondo i tabloid, non sarebbero stati solo i risultati a condannare Ranieri. Nello spogliatoio del Leicester i senatori sarebbero insorti contro il tecnico, nei confronti del quale avrebbero perso stima e rispetto, sia per le scelte tattiche, a volte rivoluzionate a poche ore dalla partita, che per quelle fuori dal campo, come il menu post-gara con la pasta al posto degli hamburger di pollo.
Anche il modo in cui Ranieri avrebbe trattato Demarai Gray, messo ai margini per puntare sul neoacquisto Musa, avrebbe irritato lo zoccolo duro della squadra. «Non sappiamo cosa stiamo facendo, siamo fottuti», lo sfogo di uno dei giocatori dopo la sconfitta interna col Manchester United.
E cosi’ i ‘vecchi’ sarebbero andati direttamente dal proprietario Vichai Srivaddhanaprabha a chiedere la testa di Ranieriil giorno dopo la gara di Siviglia. «Abbiamo ritenuto il cambio necessario per massimizzare l’occasione di salvarci in queste ultime 13 partite», ha provato a giustificarsi ieri il vicepresidente Aiyawatt Srivaddhanaprabha. Altri tabloid, invece, sostengono che i calciatori non fossero nemmeno a conoscenza dell’intenzione della proprieta’ di cacciare l’allenatore italiano.