Stadi, burocrazia solo in Italia? No, per l'Everton si discute ormai da 20 anni

Anche in Inghilterra, solitamente viene indicata come Paese esempio di efficienza e velocità decisionale della pubblica amministrazione, non mancano situazioni controverse legate alla costruzione degli stadi. Certamente la condizione italiana è…

Everton v Liverpool

Anche in Inghilterra, solitamente viene indicata come Paese esempio di efficienza e velocità decisionale della pubblica amministrazione, non mancano situazioni controverse legate alla costruzione degli stadi.

Certamente la condizione italiana è assai grave e le lungaggini burocratiche molto penalizzanti per i nostri club, ma in Premier League non mancano controversie che allungano di moltissimo i tempi.

Ed anche in questi casi i problemi sono di natura urbanistica, di rapporti con le comunità locali ed ovviamente di tipo economico finanziario.

E’ il caso ad esempio dell’Everton, che da almeno 20 anni sta pensando ad una alternativa a Goodison Park.

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I primi piani di ricollocazione sono stati annunciati nel 1996. Esattamente 21 anni fa – due anni dopo l’ultima risistemazione effettiva dell’impianto, che ha portato all’attuale capienza – venne individuato un sito al King del Dock.

Nel 2000 la società presentò un’offerta al fine di costruire un nuovo stadio con 55.000 a 60.000 posti. Ma i piani sono stati accantonati nel 2003, quando il presidente Bill Kenwright ha detto che il club non poteva raccogliere fondi adeguati.

Successivamente la società aveva progettato di trasferirsi in un nuovo stadio a Kirkby, ma la soluzione generò immediatamente una enorme quantità di polemiche, innanzitutto perchè si sarebbe trattato di uno stadio al di fuori della giurisdizione del comune di Liverpool.

Kirkby, da questo punto di vista, potrebbe essere paragonato a Trafford, dove sorge lo stadio del Manchester United: anche in questo caso un Comune autonomo al di fuori del Manchester Council.

Tuttavia nel 2008 il consiglio comunale del comune alle porte di Liverpool approvò il nuovo stadio. A respingere il progetto, anche in seguito ad una inchiesta pubblica (con l’opposizione dei cittadini) fu nel 2009 il segretario di Stato.

La previsione iniziale era di uno stadio da 50.401 posti a sedere, con un potenziale in aumento fino a 60 mila. L’attuale stadio (poco più di 40 mila posti) è stato sistemato l’ultima volta nel 1994 e la Main Stand è stata costruita nel 1970 (solo adattata alle esigenze delle nuove regole all’inizio degli anni ’90).

 

Recentemente il Liverpool è invece riuscito nell’impresa di ampliare il proprio stadio.

I Reds anche in questo caso ci hanno messo una decina d’anni: inizialmente si parlava di un nuovo impianto a Stanley Park. Un progetto poi abbandonato nel 2008 in favore di un meno oneroso intervento sulla attuale struttura di Anfield che è stato approvato nell’aprile 2014 ed è stata inaugurata quest’anno nella gara contro i campioni in carica del Leicester City.