Zamparini saluta tutti: "Il calcio è cambiato, a fine marzo vendo agli americani"

Maurizio Zamparini vende il Palermo a un fondo di investimento americano, entro fine marzo. Ad annunciarlo lo stesso presidente della società rosanero in un’intervista al Corriere dello Sport. Il motivo…

Palermo, anche segretaria Zamparini fra gli 8 indagati

Maurizio Zamparini vende il Palermo a un fondo di investimento americano, entro fine marzo. Ad annunciarlo lo stesso presidente della società rosanero in un’intervista al Corriere dello Sport. Il motivo è tutto economico: “Il calcio è cambiato, i tempi sono cambiati, la crisi economica continua a mordere. Viviamo in uno stato di guerra. A me sembra di essere in Libano quando la gente attraversava la strada sotto il tiro dei cecchini”, ha detto esagerando un po’ l’imprenditore friuliano.

Ma i cinesi che sarebbero stati interessati al club? “Dovevano farsi vivi dopo il loro Capodanno, caduto il 28 gennaio. Non li ho più sentiti“, ha ammesso Zamparini che stando a quanto sostiene avrebbe trovato una valida alternativa in un fondo a statunitense.

Quando vado a Palermo, incontro gente che mi vuol bene e mi ringrazia per ciò che ho fatto – spiega il numero uno del club siciliano – Non ho mai perso la speranza della salvezza. Il pareggio di Napoli e la vittoria sul Crotone alimentano questa speranza e non è un caso che, ad incarnarla, sia Nestorovski”. Per Zamaparini il gioiellino di casa vale tra i 15 e i 20 milioni di euro, a fronte di una spesa di 500 mila euro. Insomma, altro che plusvalenze record: “Nestorovski – racconta Zamparini – è una scommessa vinta. Me l’aveva segnalato un amico che vive in Croazia, lo stesso che ci ha messo sulle tracce di Traikovski e di Posavec”.

Eppure il Palermo è sulla via della retrocessione: “I nostri guai sono cominciati con Schelotto. Nel campionato scorso, dopo la rottura con Ballardini, avevo puntato sul tecnico argentino che però non riuscì a resistere al richiamo del Boca. Da lì, la situazione è diventata sempre più complicata”.

Il patron rosanero, poi, rivendica i “100 milioni” spesi per il Palermo in 15 anni, con “cessioni necessarie perché imposte dalle ragioni di bilancio, sulle quali non è ammessa l’ignoranza”. Una postilla, infine, sulla governance del calcio made Italy e sul ‘no grazie’ del pallone all’elezione di Walter Veltroni presidente di Lega: “È una persona seria e affidabile, ma ha un colore politico. L’avrei visto meglio come presidente della Figc.
Comunque, non è più un mio problema: in marzo vendo il Palermo agli americani”. Giura.