Il Gruppo Mediobanca a fianco del Comitato Paralimpico per andare #Oltre

Atleti abili e a tratti imbattibili: forti schermidori saldi sulla carrozzina come Bebe Vio e tenaci nuotatori come Federico Morlacchi, che ha incominciato a contare le vasche a tre anni per curare un’ipoplasia congenita al…

Federico Morlacchi

Atleti abili e a tratti imbattibili: forti schermidori saldi sulla carrozzina come Bebe Vio e tenaci nuotatori come Federico Morlacchi, che ha incominciato a contare le vasche a tre anni per curare un’ipoplasia congenita al femore sinistro e ora ha due spalle così e quattro medaglie al collo tra cui quella d’oro. Sono i campioni paralimpici del progetto #Oltre – Gruppo Mediobanca, atleti che a Rio de Janeiro hanno fatto ricco il medagliere azzurro e che ora si preparano per un’altra stagione di vittorie. Con loro ci sono Eleonora Sarti e Giusy Versace, una ragazza che ha scelto di correre veloce per non pensare a quell’incidente che le ha portato via le gambe: “Non chiedermi come ho fatto, so solo che la voglia di vivere è stata maggiore”.

Dal maggio del 2016 Mediobanca è partner del Comitato Paralimpico Italiano per raccontare la storia di una nazionale che è simbolo di integrazione sociale e di educazione; un gruppo di atleti che ha raggiunto il traguardo azzurro con merito, sudore e leale competizione: “La forza e la determinazione che contraddistinguono gli atleti paralimpici, di qualsiasi livello e disciplina, sono valori che condividiamo con passione. Per questo siamo orgogliosi di affiancare il Comitato Italiano Paralimpico nella promozione e nello sviluppo dello sport”, ha spiegato Francesco Saverio Vinci, Direttore Generale di Mediobanca.

Bebe Vio, team #Oltre - Mediobanca
Bebe Vio, progetto #Oltre – Gruppo Mediobanca

Le Paralimpiadi di Rio de Janeiro sono state il primo passo di una partnership che proseguirà fino a Tokio 2020, passando per i Giochi invernali di Pyeongchang e gli Italian Paralympic Awards (2016, 2018, 2020). Mediobanca, insieme a CheBanca! e Compass, affiancherà il Comitato in tutte le manifestazioni nazionali e internazionali, per promuovere l’ideale paralimpico. L’obiettivo è far conoscere al grande pubblico le abilità degli atleti in gara e sostenere lo sviluppo dello sport a tutti i livelli – “per abbattere un muro che si crede impossibile rompere”, ha spiegato Federico Morlacchi, per conoscere “lo spirito dell’essere umano: che c’è sempre questa continua sfida, a sfidarsi, ad andare #Oltre”.

In occasione dei Giochi brasiliani, il Gruppo Mediobanca ha raccontato gli atleti del team #Oltre con una serie di video interviste e ha promosso la partnership sulla piattaforma Intranet dei dipendenti di piazzetta Cuccia. L’idea poi si è aperta al web: migliaia di fan su Facebook, centinaia di follower su Twitter per 1390 conversazioni su #Oltre e 20mila minuti di visualizzazioni su YouTube, a testimoniare il crescente entusiasmo che il movimento paralimpico ha saputo suscitare. Anche in Tv, e nei cinema: lo spot dedicato a Bebe Vio & Co., ritagliato in diversi formati, è stato trasmesso sul piccolo e grande schermo, per raggiungere il cuore del pubblico nelle prime settimane di settembre.

Eleonora Sarti, progetto #Oltre - Gruppo Mediobanca
Eleonora Sarti, progetto #Oltre – Gruppo Mediobanca

Il successo dei Giochi in Brasile non resterà un ricordo legato al passato. Il Gruppo Mediobanca consoliderà il proprio legame con lo sport paralimpico con nuove iniziative per raggiungere un pubblico via via sempre più vasto. Chiuse le gare, la nuova fase del progetto prevede l’ampliamento sul sito #Oltre della sezione dedicata al linguaggio: contenuti verticali, pubblicati secondo il timing temporale degli eventi nazionali ed internazionali, che aiuteranno a comprendere il peso di ogni singola parola quando si parla di sport e atleti paralimpici. Con la stessa forza di volontà di Bebe Vio, quando disse all’allenatore della nazionale: “Ciao, sono Bebe, non ho i pezzi ma voglio fare scherma”.

Giusy Versace, progetto #Oltre - Gruppo Mediobanca
Giusy Versace, progetto #Oltre – Gruppo Mediobanca

Non solo. Nei progetti del Gruppo c’è l’obiettivo di migliorare l’accessibilità della piattaforma, che è già stata sviluppata nel rispetto delle più avanzate linee guida a livello mondiale per la fruizione da screen reader e che prevede la sottotitolazione completa di tutti i video e di tutte le immagini caricate. Dover andare #Oltre, colpire il centro del bersaglio, proprio come fa Eleonora Sarti, perché  “andare #Oltre è continuare a superarsi, soprattutto continuare a sognare. Un passettino sempre di più, verso qualcosa che pensiamo sia irraggiungibile”.

Continuando a raccontare nuove storie di atleti dalle pagine del ‘#Diario’, convertito adesso in blog. #Oltre diventa così il punto di riferimento degli sportivi che imparano a conoscere le discipline paralimpiche e che non vogliono perdere la crescita del movimento guidato da Luca Pancalli. E con il #Calendario sarà difficile perdersi le principali competizioni paralimpiche nazionali e internazionali nelle quali saranno impegnati gli atleti made in Italy: insieme #FacciamoGruppo – ed è l’altro hashtag, quello usato dai dipendenti – grazie alle Abilità.