Arbitri, niente più stipendi dalla Figc: verranno pagati dalle Leghe

Stipendi arbitri, cambia il regolamento per i pagamenti. Dalla prossima stagione, infatti, i fischietti saranno “pagati” direttamente dalle Leghe professionistiche.

La decisione è arrivata nel corso dell’ultimo Consiglio Federale della Figc, che…

euro 2016 francia

Stipendi arbitri, cambia il regolamento per i pagamenti. Dalla prossima stagione, infatti, i fischietti saranno “pagati” direttamente dalle Leghe professionistiche.

La decisione è arrivata nel corso dell’ultimo Consiglio Federale della Figc, che “ha approvato a maggioranza il Progetto di ristrutturazione economico-finanziaria finalizzato all’assorbimento della perdita “strutturale″ del bilancio federale (stima budget 2016) di 12,7 milioni di euro – si legge nel comunicato ufficiale della Federcalcio -. Tale progetto prevede di intervenire nell’area di azione individuata dal comitato di presidenza del 24 febbraio scorso e rappresentata dal rimborso delle spese sostenute dalla Figc per le designazioni arbitrali nei campionati nazionali (Serie A, Serie B, Lega Pro e Serie D) ad esclusione del Calcio a 5 e del Calcio femminile».

Attualmente «la Federcalcio sostiene un costo annuo pari a circa 18,4 milioni di euro». La differenza, dalla prossima stagione, sarà che il costo sarà a carico direttamente «delle Leghe interessate, con un impatto sull’anno/budget 2016 di 9,2 milioni di euro così ripartiti: 4,3 milioni Lega Serie A; 2,3 milioni Lega B; 1 milione Lega Pro; 1,5 milioni LND, con l’impegno di destinare alle Leghe gli avanzi di gestione federale, a ristorno delle spese arbitrali». In parole povere, gli stipendi dei fischietti italiani non saranno più in gestione alla Figc: spetterà ad ogni Lega coprire il costo per gli arbitri, tramite un rimborso direttamente alla federazione.

Stipendi arbitri, i guadagni

Quanto guadagna, oggi, un arbitro della massima serie? I costi per la A negli ultimi anni si sono aggirati sui 3,8/4 milioni di euro, 5 se aggiungiamo anche Supercoppa Italiana e Coppa Italia.

Passando al particolare, i fischietti italiani hanno un “tariffario” base che dipende dal proprio livello: 80mila euro per gli internazionali, 70mila euro per chi ha arbitrato almeno 70 partite in A, 45mila per chi ne ha dirette almeno 25 e 30mila per i debuttanti, con 23mila per gli assistenti.

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A questo, vanno aggiunti i compensi per le gare singole: 3800 euro a partita per gli arbitri, 1080 per gli assistenti e 800 per il quarto uomo. In Coppa Italia, si va dai 1000 euro dei primi turni fino ai 3800 della finale. Fino a questa stagione era la Figc a pagarli direttamente: dall’anno prossimo, quindi, sarà compito esclusivamente delle Leghe.