Stadio Pavia, chiesto il tavolo tecnico per il Fortunati

Il Pavia Calcio chiederà alle istituzioni locali di organizzare in tempi brevi un “tavolo tecnico” per risolvere “in modo definitivo le problematiche infrastrutturali” dello stadio “Pietro Fortunati”. E’ quanto…

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Il Pavia Calcio chiederà alle istituzioni locali di organizzare in tempi brevi un “tavolo tecnico” per risolvere “in modo definitivo le problematiche infrastrutturali” dello stadio “Pietro Fortunati”. E’ quanto emerge da una lettera scritta da Qiangming Wang, vicepresidente della società azzurra, indirizzata ai tifosi e pubblicata questa mattina sul sito ufficiale del Club.

A sollecitare questa presa di posizione al vicepresidente (che insieme al presidente Xiaodong Zhu rappresenta la proprietà cinese che, un anno fa, ha acquistato il 100 per cento del Pavia Calcio) è stato il “no” della Questura all’effettuazione della partita con il Bologna valida per il terzo turno della Tim Cup.

La Questura di Pavia ha espresso parere negativo all’effettuazione dell’incontro per “motivi di ordine pubblico”: a preoccupare le autorità locali sarebbe anche l’accesso del pubblico allo stadio, considerato il possibile arrivo di numerosi tifosi da Bologna.

La Questura di Pavia ritiene lo stadio “Pietro Fortunati” inadeguato ad ospitare partite con squadre di serie A e di serie B. In seguito a questo giudizio contrario, si è deciso di far disputare la partita Bologna-Pavia venerdì 14 agosto, alle 21, allo stadio “Romeo Menti” di Vicenza.

Una scelta che ha suscitato polemiche in città e malcontento tra i tifosi: a lamentarsene sono stati anche il sindaco Massimo Depaoli (grande sostenitore del Pavia) e Gian Marco Centinaio, senatore della Lega Nord, che ha preannunciato un’interrogazione al ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

Nella lettera inviata ai tifosi del Pavia, il vicepresidente Wang scrive anche che “la partita di Tim Cup contro il Bologna, club storico e blasonato di serie A, sarebbe stato il giusto riconoscimento a quel pubblico”.

“Per le Autorità la nostra ‘Casa’ non è pronta a ospitare tali partite – ha aggiunto -. Non vogliamo entrare nel merito di tali decisioni, noi facciamo Calcio, ma riteniamo sia giusto che il nostro Club ed i nostri tifosi possano ambire a palcoscenici importanti“. Da qui la richiesta di organizzare “nel più breve tempo possibile un “tavolo tecnico” per risolvere in modo definitivo le problematiche infrastrutturali dell’impianto”.