Il Comune di Frosinone ha approvato il progetto preliminare per la concessione delle nuove opere sullo stadio Casaleno. “Mentre sono in corso i lavori per il primo step del nuovo stadio Benito Stirpe, cominciati a giugno e previsti come conclusione in autunno, abbiamo proceduto ad elaborare ed approvare il progetto preliminare per l’affidamento a privati dell’impianto, con l’aumento della capienza da 12.000 a 16.000 posti e la realizzazione di circa 4.700 mq di volumetrie commerciali ed accessorie”, ha fatto sapere con una nota il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani.
“Solo con la fusione delle energie pubbliche con quelle private”, ha osservato Ottaviani, “oggi è possibile ipotizzare la costruzione e la gestione delle infrastrutture sportive, che per sopravvivere, però, hanno bisogno di volumetrie commerciali o dedicate al tempo libero delle famiglie e degli sportivi, per consentire il ritorno dell’investimento”.
Il progetto che prevede una durata di 90 anni di concessione, sulla base del prolungamento dei lavori che il Comune sta effettuando sul Casaleno, con l’apporto di capitale privato, per opere e servizi per circa 6 milioni di euro, allo scopo di consentire l’omologazione per la serie A entro la prossima stagione calcistica. Contestualmente, viene riservata ai privati la facoltà di investire ulteriori 5-6 milioni di euro per 4.750 mq di superfici commerciali. Per il suo primo campionato di serie A, il Frosinone ha ottenuta una deroga per poter giocare nel suo storico impianto nel cuore della città, il Matusa, con una capienza di 10.000 posti.