Napoli, tutte le opzioni sul tavolo di ADL per rifondare la squadra

Napoli, è tempo di tirare le somme e di capire dove si è sbagliato e dove si è fatto bene per ripartire alla grande la prossima stagione. Senza Champions League…

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Napoli, è tempo di tirare le somme e di capire dove si è sbagliato e dove si è fatto bene per ripartire alla grande la prossima stagione. Senza Champions League e con un bilancio che, per la prima volta sotto la presidenza di Aurelio De Laurentiis potrebbe chiudere in rosso, urgono contromosse che possano consentire al Napoli di invertire il trend dell’ultima stagione e di tornare a lottare di nuovo per le posizioni di vertici in campionato.

Con la Lazio non si è conclusa solo una stagione difficile ma anche un’era, quella di Benitez, che sembrerebbe esser stato poco fruttuosa in termini di risultati sportivi. Il biennio Benitez ha fatto sì che al Napoli arrivassero giocatori del calibro di Gonzalo Higuain, Josè Maria Callejon e Dries Mertens, tre fuoriclasse che, proprio grazie al Napoli, hanno visto crescere il loro valore di mercato in maniera esponenziale.

bilancio napoli

Basti pensare che, giocatori come Callejon e Mertens, acquistati nella sessione estiva di calciomercato 2013 per cifre pari a 9 e 9,7 milioni, adesso, secondo i dati di Transfertmarkt avrebbero una valutazione di mercato di 25 e 18 milioni.

Al momento però, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si trova in una sorta di limbo: in assenza dei ricavi garantiti dalla Champions League il presidente azzurro dovrà reperire dal mercato le risorse necessarie a costruire una squadra che possa rilanciarsi sin dalla prossima stagione in campionato e in Europa.

Come fare a questo punto? In uscita ci sono giocatori come Colombo, Mesto e Michu in scadenza di contratto. A questi vanno aggiunti anche quei giocatori come Britos, Gargano e Inler, con scadenza contrattuale datata 2016 che sembrerebbero non rientrare più nei piani della società.

Ammesso che il Napoli riesca a vendere questi tre giocatori secondo le valutazioni di Transfertmarkt, non otterrebbe dalle cessioni più di 18,7 milioni. Un po’ poco per finanziare una campagna di rafforzamento dell’organico in linea con le aspettative del pubblico del San Paolo.

Per dare linfa vitale alla prossima campagna acquisti del Napoli, serve per forza una cessione eccellente, ma chi realmente potrebbe consentire al Napoli, sia per il valore del cartellino che per l’ingaggio, di prendere una boccata d’ossigeno?

Andiamoli ad analizzare. Il giocatore che percepisce di più annualmente, al netto delle imposte, è Higuain con i suoi 5,5 milioni; seguono Zuniga con 3,5 e Hamsik con 3. Callejon, seppur con una valutazione di mercato pari a 25 milioni, ha un ingaggio di 2,5 mentre Mertens, con valore di mercato pari a 18 milioni, percepisce annualmente un ingaggio da 1,2 milioni.

Di primo acchito, si potrebbe ipotizzare che De Laurentiis cerchi di ripetere quanto fatto in passato con Lavezzi e Cavani, mettendo sul mercato Gonzalo Higuain, ormai insofferente in azzurro e ambito da diversi top club europei tra cui l’Arsenal di Arsene Wenger. Dalla cessione del Pipita il Napoli incasserebbe ben 40 milioni, risparmierebbe uno stipendio lordo da 11 milioni all’anno e contabilizzerebbe nel bilancio 2015/16 una plusvalenza di circa 28,9 milioni. Il cartellino di Higuain, che nella sessione estiva del calciomercato 2013/14 era stato pagato al Real Madrid ben 37 milioni, è stato in gran parte ammortizzato e al 30 giugno 2015 avrà un valore di carico di 11,1 milioni, ragion per cui una cessione a 40 milioni si tradurrebbe in una plusvalenza monstre per il bilancio del Napoli.

Ma non è detto che sia (solo) Higuain a partire. Nel radar dei top club europei ci sono anche Callejon, Mertens e Hamsik. Ma anche il sacrificio di Lorenzo Insigne potrebbe servire per reperire le risorse necessarie alla “rifondazione”. Ardua scelta, soprattutto se poi di mezzo c’è il cuore.

La quotazione di Hamsik sul mercato è di 30 milioni mentre quella di Insigne è di 15. In entrambi i casi, il Napoli otterrebbe delle notevoli plusvalenze visto che il primo, acquistato nel 2007 per 5,5 milioni ha un valore di bilancio di soli 53 mila euro, mentre il cartellino del secondo è iscritto nel bilancio azzurro per soli 129 euro. Ma al cuore non si comanda a meno che non venga meno la complicità che ha contraddistinto la relazione tra i due calciatori, la società e la tifoseria.

A questo punto i due maggiori indiziati, oltre ad Higuain, sarebbero lo spagnolo ed il belga. Entrambi, grazie ai due anni giocati al Napoli ad altissimi livelli, hanno acquisito maggiore visibilità internazionale ed una loro cessione frutterebbe molto al Napoli. La plusvalenza maggiore il club di De Laurentiis la otterrebbe con Callejon: acquistato due anni fa dal Real Madrid per 9 milioni, verrebbe venduto per una cifra non inferiore ai 25. Inoltre, la società partenopea, con la cessione dell’attaccante argentino e dell’esterno spagnolo abbasserebbe il monte ingaggi al netto di ben 8 milioni. La scelta è ardua ma le manovre di mercato sono solo all’inizio.