Profida Italia – Dopo venticinque anni l’era Corioni potrebbe chiudersi. A Brescia ne sono convinti, manca solo l’ufficialità. Secondo la stampa locale probabilmente si dovrà attendere qualche giorno, fino al ritorno dal Brasile di Marco Bonometti, il presidente dell’Associazione Industriali Bresciani.
La fine della trattativa pare sia arrivata intorno alle 18 quando Sagramola, dall’albergo dove si era svolta la trattativa, si è spostato al vicino Hotel Executive, per seguire da vicino il direttore sportivo, Andrea Iaconi, da alcuni giorni affiancato da Renzo Castagnini, nelle ultime battute del calciomercato. Nei prossimi giorni il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, invece, incontrerà Giuseppe Ciocchetti, dg di Infront Italia, il gruppo legato a Profida Italia da accordi commerciali che dovrebbero portare a Brescia nove milioni di euro nei prossimi cinque anni e soprattutto la costruzione del nuovo stadio sull’area attualmente occupata dal Rigamonti.
Profida Italia, c’è anche il nodo stadio
Il sindaco farà lavorare sul progetto stadio Aldo Rebecchi. Per il portavoce del Comune sarà anche l’occasione buona per avanzare il progetto di restyling del vecchio Rigamonti di Mompiano tracciato dall’architetto Eliseo Papa che, per il momento, preferisce non svelare i dettagli di questo restyling. Oltre al progetto tecnico di risistemazione del Rigamonti, nel fascicolo che verrà illustrato oggi da Rebecchi a Infront sarà incluso anche un piano finanziario di supporto ai lavori. Un dettaglio che probabilmente aiuterà i delegati del colosso internazionale a esaminare la proposta della Loggia.
Alberto Lattuada